mercoledì 12 giugno 2013

Nudo (Vanessa Bell)

 

N05077_10

Vanessa Bell, Nudo (1922-1923)
Londra, Tate Britain

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WENDY COPE

LA MODELLA

Depressa, grassa e sgraziata: ecco come
Lei mi vedeva. Tutto qui. Dovevo
Accanto a lei dare quest’impressione.
Mi parlava di rado. Che strazio le parevo!

Al suo sguardo ero un misero soggetto.
Di vergogna arrossivo. Avrei preferito
Posare sul divano di un vecchio pervertito
Bramoso solo di portarmi a letto.

Qualcuno mi ritrasse chiara e ridente, splendida…
Amici del passato, scomparsi con la candida
Mia immagine d’allora che seppero esaltare.

Ma è il suo disprezzo per me a trionfare.
         Divina alma Vanessa, ti auguro in eterno
         Di apparire mostruosa – tu – all’inferno.

(Traduzione di Silvio Raffo)

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