lunedì 26 marzo 2018

Gesù nel sepolcro


Teodorico

Maestro Teodorico, Gesù nel sepolcro, 1360 circa

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GREGORY CORSO

ECCE HOMO

Dentro mani e piedi feriti
i frammenti delle precedenti ferite (quasi guarite)
come mandorle nere incastonate
sono una risposta sufficiente:
i chiodi hanno trafitto l'uomo fino a Dio.

La corona di spine (ottima idea!)
e la ferita nel fianco (un'atrocità!)
hanno solo penetrato l'uomo.

Ho visto molti dipinti simili a questo;
le stesse punizioni,
oggetto di prova; ecce signum
la stessa faccia triste;
li ho dimenticati tutti.
Oh Teodorico, gioventù, ambiguità, colpa mia; Ma anche il tuo!
Che dolore! questo è
impossibile da dimenticare.

sabato 17 marzo 2018

La Primavera / 3


Sandro Botticelli, La Primavera, 1482
Firenze, Museo degli Uffizi

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GREGORY CORSO

LA PRIMAVERA DEL BOTTICELLI

Della Primavera nessun segno!
Sentinelle fiorentine
da campanili ghiacciati
cercano un segno –
Lorenzo sogna di destare uccelli azzurri
Ariosto si succhia il pollice.
Michelangelo si siede in mezzo al letto
… destato da nessun mutamento nuovo.
Dante getta indietro il cappuccio di velluto,
i suoi occhi sono profondi e tristi.
Il suo cane danese piange.
Della Primavera nessun segno!
Leonardo misura a passi la sua intollerabile stanza
… arrogante fissa la neve ostinata.
Raffaello entra in un bagno caldo
… i suoi lunghi capelli di seta son secchi
per il poco sole.
Aretino ricorda la Primavera a Milano; la madre,
che ora, su dolci colli milanesi, dorme.
Della Primavera nessun segno! Nessun segno!

Ah, Botticelli apre la porta del suo studio.

lunedì 5 marzo 2018

Tasso nell’ospedale di S.Anna/1


Delacroix Le Tasse Fondation Reinhard

Eugène Delacroix, Tasso nell’ospedale di Sant’Anna, 1839
collezione privata

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FRANCO FORTINI

MONOLOGO DEL TASSO A SANT’ANNA

Grazie a Dio e alla Vergine Santa. Qui non vedo
nessuno, le finestre hanno una inferriata
nuova murata, le porte catenacci
fortissimi anche se sono solo anche se

a evadere neanche penso. Ringrazio
il Signore che mi ha voluto restringere
Mi hanno detto che il Duca vuole concedermi
di vedere persone amiche e di discutere

con loro di letteratura e di cose religiose.
È chiaro che ho paura di parlare e di sapere.
Mi dicono che il mio poema ha successo

e che nei paesi stranieri è letto e cantato.
Il dolore che ho nel petto
sarebbe più terribile quando gli ospiti se ne andassero.